Rosso Askatasuna. A proposito di un primo maggio in guerra.

 

 

Nel maggio del 99 io avevo ancora 14 anni e stavo ancora
festeggiando il passaggio alle superiori, in pratica ero ancora un pischello. In quell’anno la NATO, con
l’Italia in testa, sganciava le bombe portatrici di pace sui Balcani. A
Torino invece, come ogni anno, il 1° Maggio lo si festeggia con un
grande corteo che attraversa la citta’. Quello pero’ non e’ un anno
qualsiasi, quello e’ un anno particolare con strane convergenze che
creeranno miscele esplosive: al governo c’e’ il centro-sinistra, al
corteo c’e’ il centro-sinistra, a tirare le bombe nei Balcani ci sono i
militari mandati dal centro-sinistra. Poi ci sono gli incazzati, quelli
che non ci stanno a veder sfilare in piazza partiti come i DS, i
comunisti italiani e i verdi e che decidono di esporre uno striscione
in testa al corteo che dice piu’ o meno cosi’: "DS, Comunisti Italiani
e Verdi VERGOGNA!".  IL corteo finira’ con lo spezzone del centro
sociale Askatasuna caricato dagli sbirri comandati dai diesse e dal
sindacato.

Il 1° maggio di ogni anno, al centro sociale
askatasuna, i compagni ma anche le famiglie del quartiere con i pargoli
al seguito fanno la classica grigliata in giardino. Solo che quell’anno
si erano permessi di contestare qualcuno di troppo e allora la festa,
per questura & co, non s’ha da fare. Intorno alle tre del
pomeriggio entreranno nel centro polizia e carabbinieri che
devasteranno l’intera struttura: sanitari, librerie,
strumentazione e via dicendo, picchiandoo e arrestandoo un centinaio di
persone che si trovavano dentro l’edificio, imbratteranno i muri
delle stanze con scritte inneggianti al duce o altre come "Che Frocio".

Questo
racconto e’ quanto di piu’ riduttivo si possa scrivere su quello che
successe il 1° Maggio del 1999 a Torino. Forse e’ riduttivo anche il
filmato, forse lo e’ per chi ha vissuto quel momento che ha nella loro
mente colori molti piu’ vivi e piu’ forti, ma per tutti gli altri, me
compreso, puo’ far salire un po’ di rabbia in piu’ e far capire che
quello che stiamo facendo e’ giusto, non fosse altro che per ricordare
quella giornata di infamia. 

Rosso Askatasuna racconta di un
primo maggio di guerra vissuto a Torino, un primo maggio che ti fa
salire la rabbia dentro. Lo trovate all’infoshop Senza Pazienza di via
degli Artisti angolo via Guastalla, oppure chiedete a me… che
cerchero’ di trasferirlo su dvx appena capisco come si fa.

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2 Responses to Rosso Askatasuna. A proposito di un primo maggio in guerra.

  1. stobados says:

    non mi funziona… sto provando a cercare notizie sui forum

  2. dani says:

    Per trasferirlo su divx installa il pacchetto dvdrip su ubuntu. Poi credo che sia una cazzata da usare. Ma ti funziona ubuntu?

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