[Roma] Scontri all’universita’: “accoltellato militante di sinistra”

antifa'L’Università La Sapienza teatro questa mattina di scontri tra
studenti di diverse fazioni politiche.

Sono tre i feriti, che si trovano attualmente presso il Pronto
Soccorso del Policlinico Umbero I. Hanno riportato ferite e lesioni
"non gravi" valutati dai medici del nosocomio romano come codici
gialli. Uno ha una spalla rotta, mentre gli altri due presentano
ferite alla testa.

In attesa di riscontri, c’è il racconto dei testimoni a
ricostruire quanto accaduto in via Cesare De Lollis. "Stavamo
facendo attacchinaggio per coprire i manifesti sul convegno sulle
foibe affissi da Forza Nuova questa notte intorno all’università,
quando sono arrivate 3 o 4 macchine: hanno aperto gli sportelli e
preso cinghie uncinate, spranghe e bastoni per aggredirci. Abbiamo
cercato di respingerli ma eravamo a mani nude". Uno degli
aggressori è stato prelevato dalla polizia, "ma gli altri sono
scappati", racconta Carlo, un ragazzo coinvolto
nell’aggressione.

Lo scontro di questa mattina a San Lorenzo "è stata un’aggressione
premeditata da parte dei fascisti di forza nuova", riferiscono
alcuni esponenti del coordinamento dei collettivi universitari,
coinvolti negli scontri.

"Erano in cinque, di 30-40 anni – racconta un altro testimone –
sicuramente non studenti ma appartenenti a Forza Nuova". "Sono
arrivati con tre macchine – ha spiegato ancora il testimone, che
vuole rimanere anonimo -. Con due auto hanno bloccato il traffico
e, dalla terza, sono scesi con spranghe di ferro, bastoni e catene
e ci hanno attaccati alle spalle".

Così gli studenti di lettere hanno organizzato un corteo per le
stradine della città universitaria, per chiedere "le dimissioni
immediate del preside di lettere Guido Pescosolido, che si è reso
responsabile politicamente di aver dato voce ad una organizzazione
eversiva, fascista e xenofoba come forza nuova". E’ stata questa la
reazione più immediata presa dall’assemblea degli studenti.

E sulla vicenda interviene il sindaco di Roma, Gianni Alemanno:
"Le violenze sono da condannare senza alcun attenuante.
L’università La Sapienza non può essere luogo di scontro e di
violenza politica".

Il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, commenta così i
fatti della Sapienza: "In queste settimane abbiamo assistito a
un’escalation di violenza che Roma non può sopportare: il confronto
politico, anche quando si hanno idee molto diverse, non può avere
come sfondo la violenza. Non possiamo permettere che proprio
l’università, luogo di formazione e cultura per i nostri giovani,
sia teatro di episodi come questo".

 

 Fonte: La Repubblica

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/cronaca/pestaggio-nazi-roma/scontri-universita/scontri-universita.html

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