Considerazioni sul corteo No Bush No war

Spezzone area antagonista - 09 Giugno 2007 a Roma contro la visita di bush

"Un movimento spinge avanti sempre…"

Sabato e' rinato il movimento contro la guerra, o forse e' meglio dire che e' nato un movimento d'opposizione al governo amico. Il dato piu' significativo della giornata di sabato e' a mio avviso la schiacciante sproporzione delle forze in gioco nelle due piazze. Da una parte piazza del Popolo, dove si riunivano i partiti e il sindacato degli studenti, dall'altra il movimento sano e genuino, quello che ha un'idea e la porta avanti nonostante tutto attorno sembra vada da un'altra parte. Chi ha cambiato direzione , infatti, sono i partiti del centro sinistra, in particolare quelli che si autodefiniscono della sinistra radicale. Da pacifisti per convenienza durante il governo Berlusconi, a sostenitori della guerra "umanitaria" ora che sono al governo. Il movimento no. Il movimento non ha cambiato strada, continua a percorrerla senza sterzare, anzi rinsaldandosi e radicalizzandosi. Ne e' un esempio lo spezzone che voleva proseguire per corso VittorioCorteo devia il percorso - Roma 9 Giugno 2007 visita di Bush anzichè finire in piazza Navona, unito e determinato nonostante l'eterogeneita'. Ne e' un esempio il movimento No Dal Molin, sceso in massa a Roma. L'Italia sta attraversando una crisi di fiducia nella politica. Questa crisi Bertinotti la analizza bene, nonostante questo non ne sa trarre le conseguenze. Al concerto di piazza del Popolo saranno stati mille, e questa e' la conseguenza che ingenuamente Bertinotti non si aspettava. Crisi della fiducia nella politica e di conseguenza autodeterminazione e autorganizzazione; un esempio su tutti i No Tav della Val di Susa.

Infine da sottolineare la volonta' di non far ripartire i manifestanti nelle rispettive citta' con i Treni, militarizzando le stazioni, chiudendole anticipatamente e cercando di intimidire i manifestanti. Il movimento anche li ha risposto come si doveva rispondere ad una provocazione di questo tipo, riprendendosi cio' che gli spettava con la determinazione che compete a queste situazioni. Un saluto poi a quel ragazzo che e' stato colpito alla testa da dei conigli, probabilmente fasci, i quali con grande coraggio hanno lanciato un cartello stradale, dileguandosi in macchina.

This entry was posted in Politica. Bookmark the permalink.