Umiliazioni, pestaggi, sputi ecco l’inferno della Bolzanetto. da Repubblica

Questo e’ forse uno dei migliori articoli che ho mai letto sulla repubblica, da non crederci. Da leggere, in particolare, l’ultima parte dell’articolo scritta dal sigor Calandri.

 

 
di MASSIMO CALANDRI

GENOVA – Qualcuno
dovrà pure spiegare l’odio e la violenza, la barbarie, la crudeltà
gratuita. L’accanimento. Gli insulti, le umiliazioni, le botte. I
capelli tagliati a colpi di forbice, gli sputi, i volti marchiati, le
dita spezzate. Qualcuno dovrà spiegare, ed assumersene le
responsabilità.




Nella seconda udienza dedicata alla requisitoria del processo per le
violenze e i soprusi nella caserma di Bolzaneto, i pubblici ministeri
si sono concentrati sull’attendibilità dei testi. Spiegando che non
furono solo le 209 vittime a raccontare nei dettagli l’orrore di quei
tre giorni, ma che gli stessi imputati generali, funzionari di polizia,
ufficiali dell’Arma, guardie carcerarie, poliziotti, carabinieri,
medici hanno più o meno direttamente confermato quegli sconcertanti
resoconti.




Vale allora la pena di riportare alla lettera una parte dell’intervento
di Vittorio Ranieri Miniati, a nome anche dell’altro pm, Patrizia
Petruzziello. Un breve elenco di fatti specifici accaduti nel "carcere
del G8". Una esemplare tessera del mosaico. Miniati cita ad esempio "le
battute offensive e minacciose con riferimento alla morte di Carlo
Giuliani o di alcuni motivi parafrasati a scopo di scherno". "Per la
giornata di venerdì, in particolare: il malore di Angelo Rossomando e
quello di Karl Schreiter. Il taglio di capelli di Taline Ender e Saida
Teresa Magana. Il capo spinto verso la tazza del water a Ester
Percivati. Lo strappo della mano di Giuseppe Azzolina, le ustioni con
sigaretta sul dorso del piede a Carlos manuel Otero Balado, percosso
tra l’altro sui genitali con un grosso salame. Le percosse con lo
stesso grosso salame sul collo di Pedro Chicarro Sanchez".




"Per la giornata di sabato, in particolare: il malore di Katia Leone
per lo spruzzo in cella di spray urticante. Il malore di Panagiotis
Sideriatis, cui verrà riscontrata la rottura della milza. Il pestaggio
di Mohammed Tabbach, persona con arto artificiale. Gli insulti a
Massimiliano Amodio, per la sua bassa statura. Gli insulti razzisti a
Francisco Alberto Anerdi per il colore della sua pelle. Le modalità
vessatorie della traduzione di David Morozzi e Carlo Cuccomarino, che
vengono legati insieme e le cui teste vengono fatte sbattere l’una
contro l’altra".



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"Per la domenica, in particolare: il malore di Stefan Brauer in seguito
allo spruzzo di spray urticanti, lasciato con un camice verde da sala
operatoria al freddo. Il malore di Fabian Haldimann, che sviene in
cella ove è costretto nella posizione vessatoria. L’etichettatura sulla
guancia, a mo’ di marchio, per i ragazzi arrestati alla Diaz nel
piazzale al momento dell’arrivo a Bolzaneto. La sofferenza di Anna
Julia Kutschkau che a causa della rottura dei denti e della frattura
della mascella non è neppure in grado di deglutire. Il disagio di Jens
Herrrmann, che nella scuola Diaz per il terrore non è riuscito a
trattenere le sue deiezioni e al quale non è consentito di lavarsi. La
particolare foggia del cappellino imposto a Thorsten Meyer Hinrrichs:
un cappellino rosso con la falce ed un pene al posto del martello, con
cui è costretto a girare nel piazzale senza poterlo togliere". Per chi
lo avesse dimenticato, i responsabili di questi episodi sono uomini
dello Stato. Quello che ci dovrebbero proteggere dai criminali.

(25 febbraio 2008)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/g8-genova-2/bolzaneto/bolzaneto.html

 

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4 Responses to Umiliazioni, pestaggi, sputi ecco l’inferno della Bolzanetto. da Repubblica

  1. sterock says:

    si no ma l’avevo letto su repubblica questo articolo visto che noi la compriamo…in effetti anche io sn rimasto sbalordito, deve essere scappato all’altissimo censore…cmq il conto arancio c’è ancora…occhio che per screditarti potrebbero farti fare il testimonial d mediobanca dopo Cuccia

  2. stobados says:

    ho preso l’articolo paro paro da repubblica, me ne sono accorto dopo di conto arancio… comunque io ora non lo vedo piu’ il baner…

  3. sterock says:

    ma fai pubblicità a conto arancio?????
    Si comunque quelli sono dei pazzi esaltati e soprattutto fascisti…ma non devono andare in carcere solo loro, ma anche chi ce li ha mandati, perchè sapevano benissimo che questi sono reparti di fascisti che non aspettavano altro di pestare le “zecche”!

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